TRANSIZIONE ALLA ISO 9001:2015 – IL TEMPO STA PER SCADERE!
Dal il 14/09/2018 scadranno i tre anni per la transizione dalla norma ISO 9001:2008 alla nuova norma ISO 9001:2015.
Tutte le aziende già in possesso di un certificato rilasciato ai sensi della norma ISO 9001:2008 dovranno procedere alla transizione del proprio Sistema di Gestione Qualità secondo i requisiti della norma ISO 9001:2015, adattando i propri processi organizzativi interni.
Chi invece si approccia per la prima volta al Sistema di Gestione per la Qualità, dovrà necessariamente seguire i requisiti della nuova norma ISO 9001:2015.
QUALI SONO LE PRINCIPALI NOVITÀ DELLA ISO 9001 REVISIONE 2015 RISPETTO ALLA PRECEDENTE EDIZIONE 2008?
1 - Ristrutturazione della norma secondo la HLS (High Level Structure)
La norma ISO 9001:2015 è stata ristrutturata: i titoli dei capitoli, dei sotto-capitoli, nonché la presentazione delle clausole e dei paragrafi sono stati completamente rivisti. Con questa struttura nuova e comune, l’obiettivo dell’ISO è di facilitare per le aziende e le organizzazioni l’integrazione di tutto o parte dei diversi sistemi di gestione e di ottenere un sistema di gestione unificato. Diventa così più semplice per un’azienda includere nel proprio sistema di gestione gli elementi di altre norme che considera pertinenti: elementi della norma ambientale ISO14001:2015 ed elementi della appena emanata norma ISO 45001:2018 sulla gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.
2 - La gestione dei rischi diventa una colonna portante della norma
Il concetto di “risk-based thinking” diventa un elemento fondamentale della norma revisionata: l’individuazione dei rischi, la loro qualificazione, la loro gestione. La qualità diventa il risultato della corretta gestione dei rischi: non ci può essere qualità se non si è in grado di offrire al cliente, a lungo termine, un prodotto o un servizio conforme.
Il rischio ha il suo corollario opposto: l’opportunità. La norma ISO 9001:2015 comprende anche questo concetto d’incertezza positiva. Ovviamente il concetto di rischio è un concetto aggiuntivo che non sostituisce affatto i concetti precedenti. Al contrario, si integra con questi ultimi e li completa.
3 - La leadership
L’impegno per la qualità attraverso una leadership responsabile e visibile è rinforzato:
il concetto di «Rappresentante di direzione» scompare del tutto;
la politica della qualità e gli obiettivi definiti devono essere allineati con gli orientamenti strategici;
4 - Una norma decisamente aperta all’industria dei servizi
La ristrutturazione della norma ha preso in considerazione l’evoluzione dell’economia e delle aziende. Inizialmente strutturata per le attività manifatturiere e industriali, la norma ISO 9001 è stata vittima del suo successo e numerose organizzazioni provenienti da altri campi di attività se ne sono impadronite.
La revisione ISO 9001:2015 rende conto di questa evoluzione e il suo aggiornamento, nella scelta del vocabolario ma anche nel livello di astrazione, ne semplifica la messa in opera per tutti i settori, tra i quali i servizi.
5 - Il manuale di qualità è destinato a scomparire?
È possibile: in effetti la revisione non richiede più che l’organizzazione certificata tenga aggiornato un manuale di qualità. Ma attenzione: nonostante tutto, l’esigenza di una documentazione rimane. È sempre necessario documentare, mantenere e conservare le informazioni pertinenti. Un manuale di qualità resta un elemento di risposta possibile a questa esigenza, anche se non è l’unico.
L’obiettivo della norma è prendere in considerazione le evoluzioni tecnologiche ed etico-sociali. Le informazioni non sono più strutturate, organizzate, gestite, conservate, diffuse e accessibili come 20 anni fa quando la carta regnava sovrana.
Questa evoluzione permette altresì una maggiore flessibilità nell’organizzazione delle aziende. Adesso sarà possibile essere in conformità con la norma anche attraverso una gestione flessibile, sempre che tale gestione risulti adeguata ai requisiti della norma.
6 - L’ importanza del contesto dell’organizzazione certificata e dei beneficiari
La norma contiene due nuovi punti (4.1 e 4.2) che richiedono una presa in considerazione migliore del contesto dell’organizzazione: analisi del contesto, individuazione delle parti interessate interne ed esterne all’organizzazione e la comprensione delle loro aspettative.
7 - La conoscenza è una risorsa come un’altra
Ancora una volta, la norma ISO9001:2015 si adatta ai tempi. La conoscenza è diventata un elemento chiave per la riuscita di numerosi progetti e per lo sviluppo commerciale. Perché un sistema funzioni, i soggetti coinvolti devono essere pienamente consapevoli del proprio ruolo, la nuova norma impone dunque di:
individuare le conoscenze necessarie per svolgere correttamente l’attività e raggiungere gli obiettivi prefissati;
garantire che la conoscenza sia mantenuta, protetta, messa a disposizione quando necessaria al fine di anticipare le esigenze di evoluzione della conoscenza e gestire il rischio di non acquisirla a tempo debito.
Studio Bee One offre servizi di assistenza e consulenza nell’implementazione dei principali sistemi di gestione: ISO 9001:2015 (qualità), ma anche ISO 14001:2015 (ambiente) e OHSAS 18001:2007 / ISO 45001:2018 (sicurezza).
Per ulteriori informazioni:
D.ssa Federica Pollastrini
E-mail: f.pollastrini@studiobeeone.it
Tel. +39 339 148 0374
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